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Trekking sul Lago di Garda, da Desenzano a Peschiera del Garda

Sono innumerevoli i turisti che ogni anno, approfittando della bella stagione, ma anche in inverno, decidono di trascorrere le loro vacanze sul Lago di Garda, il più grande specchio d’acqua dolce del Bel Paese.

Una superficie grande all’incirca come tre volte l’area metropolitana di Milano, che si estende lungo tre regioni - Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige – e che attraversa, collegandole tra loro, località diversissime tra loro.

Una proposta escursionistica sul Lago di Garda può accontentare facilmente anche il trekker più esperto e navigato, poiché unisce caratteri paesaggistici e offerte culturali rendendo questa destinazione un paradiso dell’outdoor.

Il tracciato che si andrà ad affrontare non è certamente dei più impegnativi: 21 chilometri, che dividono Desenzano del Garda e Peschiera del Garda, passando per la bella Sirmione, le cui propaggini, quasi un istmo che protende la sua presenza sul lago, hanno ispirato per secoli pensatori di ogni arte.

Una bellezza da ammirare, soprattutto nelle giornate più limpide!

Informazioni utili

  • Lunghezza: 20,9 chilometri
  • Durata: 4 ore e 22 minuti (senza soste, andatura media)
  • Dislivello: 78 metri in salita, 95 in discesa
  • Partenza: Peschiera del Garda
  • Arrivo: Desenzano del Garda
  • Principali località attraversate: Rivoltella, Colombare, Sirmione, Santa Maria di Lugana, Maraschina

Il primo tratto – Da Desenzano del Garda a Colombare

L’itinerario da trekking sul Lago di Garda prende il via dalla bella località di Desenzano, che potremmo definire la “capitale del Benaco” (Benaco è l’altro nome con cui il Lago di Garda è conosciuto), trattandosi del centro urbano più grande sulle sponde dello specchio d’acqua.

Siamo nella provincia di Brescia, in una zona dal clima piuttosto mite anche durante i mesi invernali che la rendono una meta ideale in ogni stagione dell’anno.

Desenzano del Garda è un unicum di storia, natura e monumenti: tra i luoghi di maggiore interesse troviamo il Duomo di Santa Maria Maddalena, il Castello e il sito archeologico della Villa Romana, la cui costruzione risale a un periodo compreso tra il I secolo avanti Cristo e il IV secolo dopo Cristo.

Lasciamo il centro di Desenzano e proseguiamo dunque il nostro percorso alla volta di Colombare: superata Piazza Malvezzi e il Museo Civico Archeologico, proseguiamo lungo Viale Malta e Viale Agello, tenendo sempre alla nostra sinistra l’ispirante panorama del Lago di Garda.

Da Colombare arriviamo in poco termo, finalmente, nella bella Sirmione.

La visita a Sirmione

Amata da Catullo e cantata da Carducci, Sirmione è sempre stata un buen retiro per i lombardo-veneti, che in passato trovavano qui un clima piacevole e dei panorami da sogno.

Un patrimonio di bellezze rimasto inalterato fino ad oggi, da esplorare rigorosamente a piedi, a partire dalla passeggiata lungo le mura e le torrette del Castello Scaligero, uno dei monumenti più visitati d’Italia con le sue oltre 200.000 presenze all’anno.

Altrettanto belle le Grotte di Catullo che, a dispetto del nome, non sono formazioni naturali ma resti di una grande domus di epoca romana nella quale il celebre scrittore, originario proprio di questa località dell’allora Gallia Cisalpina, amava ritirarsi nei suoi periodi liberi. È proprio dai suoi soggiorni in questo splendido angolo del Garda che Catullo trasse ispirazione per le poesie che leggiamo ancora oggi.

Non solo Catullo, a Sirmione è legata anche la figura di Maria Callas, che qui visse negli anni Cinquanta avendo sposato l’imprenditore sirmionese Giovanni Battista Meneghini. Per tutti gli amanti della grande diva, è possibile ammirare l’imponente Villa Meneghini – Callas, dove la soprano trascorse quasi dieci anni. Attenzione, però: potete ammirare questo straordinario palcoscenico a picco sul lago solo dall’esterno.

Il secondo tratto – Da Sirmione a Peschiera del Garda

Giunti al termine della nostra visita a Sirmione, il percorso alla scoperta del Lago di Garda vira verso il territorio lombardo, con destinazione finale Peschiera del Garda.

Lasciamo il centro di Sirmione e, una volta oltrepassata anche Colombare, arriviamo in vista di Santa Maria di Lugana, bella località non distante dalla spiaggia di Punta Grò che rappresenta un punto panoramico di sicuro interesse per una sosta.

Pochi chilometri, oltrepassate anche le località di Maraschina e San Benedetto, ci separano da Peschiera del Garda, affascinante approdo di questa passeggiata lungo le sponde del Benaco.

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2011, Peschiera del Garda è una cittadina da ammirare a piedi poiché è solo passo dopo passo che svela le sue innumerevoli meraviglie.

Peschiera del Garda custodisce infatti, ancora oggi, imponenti architetture militari e storiche come Porta Verona, il Ponte dei Voltoni e la massiccia Fortezza. Non mancano luoghi di culto di rilievo, tra i quali spicca il Santuario della Madonna del Frassino, così chiamato poiché costruito sul luogo in cui, nel Cinquecento, un contadino implorò l’aiuto della Vergine, trovandovi una piccola statua celata dai rami di un albero di frassino.