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Gradara, il borgo dell’amore in Italia

Paolo e Francesca, ma anche Guglielmo Marconi e addirittura Lucrezia Borgia.

Sono solo alcuni dei protagonisti della storia che rimasero incantati dalla bellezza senza tempo di Gradara, borgo delle Marche favorito da una collocazione geografica eccezionali, tra le propaggini degli Appennini e il Mar Adriatico, dal quale dista soltanto pochi chilometri.

Sembra quasi impossibile che questo piccolo angolo di pace, buen retiro dello scienziato dietro al quale si cela la nascita della comunicazione moderna, si trovi oggi a pochi passi dalle grandi mete della movida estiva, come Cattolica e Rimini, dalla quale Gradara dista rispettivamente sei e venti chilometri.

Eppure, è proprio qui che il turista più romantico troverà il caldo e sentimentale abbraccio di un angolo di storia magnificamente conservato, per concedersi insieme alla dolce metà una vacanza che ha pochi paragoni nel Bel Paese.

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Il Castello di Gradara, la casa di Paolo e Francesca

Molta della fama romantica che viene oggi associata al borgo di Gradara ha origine nel suo antico Castello, costruito a partire dal 1150 dall’allora casato dei De Griffo, ma passato rapidamente sotto il controllo di quei Malatesta che per secoli furono protagonisti della storia di queste terre.

In questo elegante edificio, che sovrintende a tutto il centro storico di Gradara, leggenda vuole che si consumò il proibito amore di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, le cui umane vicende sono narrate nel V canto dell’Inferno dantesco.

Francesca, che andò in sposa a Gianciotto Malatesta, era segretamente innamorata del fratello di quest’ultimo, Paolo appunto, molto più giovane e attraente del primo. Non passò molto tempo prima che i due amanti venissero scoperti, e uccisi dal geloso Gianciotto.

Non vi è certezza che il fatto di sangue, così come tutta la storia che coinvolge Paolo e Francesca (personaggi storici effettivamente esistiti), sia accaduta nel Castello di Gradara, ma la tesi ormai consolidata ha permesso di trasformare questo idilliaco luogo in una sorta di pellegrinaggio degli innamorati, che qui vengono a rinnovare le loro promesse d’amore, colpiti e commossi dall’ingloriosa fine dei due sfortunati amanti.

La Rocca Malatestiana, questo l’altro nome del Castello di Gradara, è una costruzione decisamente imponente: il mastio raggiunge la ragguardevole altezza di 30 metri, mentre tutt’intorno la doppia cinta muraria rafforza l’originale funzione difensiva di questo complesso, restaurato nel corso del Novecento grazie all’intervento della famiglia Zanvettori, ultimo proprietario privato della struttura.

Gradara, borgo degli innamorati e dei sapori

Dopo aver visitato il Castello, che conserva opere storico-artistiche di pregio, gli spasimanti non potranno che proseguire il loro idillio turistico camminando lungo la Passeggiata degli innamorati, percorso studiato con dovizia per arricchire la romantica esperienza in questo angolo delle Marche.

Le mura del castello, un piccolo parco ben curato e infine un bosco sono gli elementi, uniti da una segnaletica dedicata, che fanno di questa Passeggiata la conclusione ideale di un percorso tutto votato all’amore.

Gradara non è però solo rose e fiori, ma anche tavole imbandite ed esperienze di un tempo, come nel caso de Il Medioevo a Tavola. Stiamo parlando di una manifestazione ormai consolidata nel panorama cittadino, che si tiene in tre serate d’estate durante le quali tutto il borgo viene improvvisamente catapultato nell’atmosfera di corte del Quattrocento.

Protagonisti in costumi d’epoca, ricette preparate unicamente seguendo le consuetudini dell’epoca (e bando totale per quegli ingredienti ancora sconosciuti alle cucine del Vecchio Continente prima dell’epopea di Colombo), e un’atmosfera allietata da madrigali appassionanti che paiono trapelare da una gargantuesca macchina del tempo.

Bandiera arancione del Touring Club Italiano, luogo dal fascino senza tempo e simbolo di quel vivere “di provincia” protetti da mura insensibili al tempo che trascorre, Gradara è un borgo per innamorati e che innamora, una piacevolissima scoperta per chi non rinuncia a godere dei tesori celati del Bel Paese.