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Il Lago d’Orta, scoprendo il gioiello segreto del Piemonte

Persino il grande regista italiano Giuseppe Tornatore l’ha scelto come set del suo film ‘La Corrispondenza’, e sono di anno in anno sempre di più i turisti (sia italiani che stranieri) che lo scelgono come meta delle proprie vacanze.

Siamo in Piemonte, in un luogo dolcemente incastonato in una cornice d’eccezione fatta di montagne da un lato e le limpide acque del lago dall’altro. Il Lago d’Orta è una delle piccole perle d’Italia, caratterizzata da un fascino unico nel suo genere e da un’atmosfera unica sospesa tra sogno e realtà. Con i suoi luoghi che sembrano usciti da una cartolina, il Lago d’Orta diventa un affascinante simbolo della ‘piccola Italia’, quella al di fuori dei circuiti turistici di massa e proprio per questo ancora più godibile.

La cittadina di Orta San Giulio rappresenta una delle sue maggiori punte di diamante: adagiata lungo le sponde del lago, è molto più di un luogo da scegliere per un soggiorno all’insegna della natura e del relax, poiché sono molti altri i tesori che custodisce e le sorprese che riserva ai suoi ospiti.

Inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club, questa bomboniera in provincia di Novara presenta un borgo storico di grande bellezza fatto di stretti vicoli in pietra e palazzi raffinati, dominato dal Sacro Monte di Orta. Tesoro UNESCO del Piemonte, il Sacro Monte è un autentico percorso in venti cappelle tutto incentrato sulla figura di San Francesco d’Assisi, raccontato attraverso affreschi, dipinti e sculture.

È un borgo di cui è dunque molto semplice innamorarsi, che dall’alto del promontorio di roccia su cui se ne sta arrampicato regala delle viste mozzafiato sulle acque del lago, sul Mottarone in lontananza e, soprattutto, sull’Isola di San Giulio, quest’ultimo giustamente considerato uno dei suoi simboli oltre che uno dei suoi luoghi più inconfondibili.

Unica isola del Lago d’Orta, l’Isola di San Giulio dista circa quattrocento metri dalla riva di Orta, e aspetta i visitatori con un patrimonio di bellezze che non teme confronti. Un patrimonio che raggiunge il culmine nella meravigliosa architettura del Monastero Mater Ecclesiae, rifugio delle monache benedettine avvolto in un’aura di leggiadra solitudine e profonda spiritualità.

Interessante anche la leggenda che vede protagonista proprio l’Isola di San Giulio che, nonostante la sua indiscussa bellezza, pareva essere un luogo dannato abitato unicamente da mostri e serpenti. Un luogo maledetto che conobbe la redenzione solo con l’arrivo dalla Grecia di San Giulio, che qui costruì la sua centesima chiesa.

Il Lago d’Orta con la sua incantevole Orta San Giulio è la destinazione di viaggio ideale per tutti i viaggiatori in cerca di un’esperienza di viaggio rilassante. Più appartato e meno caotico rispetto al vicino Lago Maggiore, è un luogo lontano dal lusso sfrenato e dalla ricerca del glamour a tutti i costi, che consente di immergersi appieno e con tranquillità in un mondo ricco di charme fatto di arte, storia e cultura.

E se si vuole dare al proprio soggiorno anche un pizzico di gusto, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Quello del Lago d’Orta è un territorio dalla vocazione fortemente enogastronomica, con una proposta di piatti tipici e prodotti d’eccellenza a cui è impossibile resistere. Dalla mortadella di fegato tipica dell’ortese ai formaggi deliziosi tra i quali spicca il toma del Mottarone, è anche un vero e proprio viaggio nel gusto quello che attende gli ospiti lungo le sponde del Lago d’Orta. Che, per concludere la propria giornata in grande stile, possono concedersi una cena stellata a Villa Crespi, raffinato palazzo che ospita il ristorante del celebre chef Antonino Cannavacciuolo.

Le sorprese del Lago d’Orta non finiscono qui, perché spostandosi nei suoi centri più piccoli ci si trova di fronte ad autentici gioielli. È il caso della minuscola Omegna, con il centro storico arricchito da case ed edifici colorati il cui profilo si riflette sulle acque del lago. Omegna, con il suo cuore antico che conserva ancora oggi il suo impianto medievale, è un mondo dal sapore d’altri tempi che si percepisce nelle antiche porte di ingresso della città e nelle sue chiesette dalla sobria eleganza.

Colori, colori e ancora colori: ecco cosa vi aspetta durante una passeggiata a Legro. Conosciuto dal 1998 come il paese dipinto del Lago d’Orta, si mostra al visitatore con un centro storico ad ogni angolo impreziosito da affreschi, dipinti e murales che lo rendono un vero e proprio quadro a cielo aperto. I murales di Legro, opera di artisti provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, hanno un comune fil rouge poiché riproducono scene di film girati proprio sul Lago d’Orta o le storie dello scrittore Gianni Rodari, che proprio lungo le sponde di questo lago ha trovato ispirazione per le favole che hanno fatto sognare tutti i bambini d’Italia.